D'Arrigo Fiori

Un Terrarium è un distillato di natura, di spazio e di bellezza: un piccolo ecosistema da custodire e curare, quasi del tutto autosufficiente. Un miracolo della natura in miniatura: l’unico elemento d’arredo che vive e respira!

I Terrarium sono mondi affascinanti che combinano alle piante elementi naturali e minerali: sassi, corteccia, ciottoli, muschi, sabbia … con l’obiettivo di disegnare paesaggi in miniatura.

I ns Terrarium sono mondi disegnati attraverso l’attenta selezione di piante, minerali, muschi, e molti altri componenti naturali inerti.

Sono elementi mutevoli, dinamici e vivi che arredano, adatti al moderno o al classico.

Cura e Coltivazione

  • Esposizione: il Terrarium richiede una luce naturale non diretta, da evitare l’esposizione ai raggi solari.
  • Temperatura: la temperatura ideale è fra i 15 ed i 25 °C
  • Potatura: dopo un po’ di tempo e con buone condizioni ambientali, le piante all’interno del Terrarium cresceranno, rendendo necessaria una potatura alle foglie che fuoriescono dal contenitore.
  • Annaffiatura: la migliore modalità di irrigazione consiste nel nebulizzare acqua con uno spruzzino.

Ma cosa succede esattamente dentro un terrario?

Quello che succede all’interno di un Terrarium è relativamente semplice; le piante e i muschi al suo interno, grazie alla luce, svolgono la loro normale azione di fotosintesi, sintetizzano le molecole di glucosio e liberando ossigeno. Quando l’ossigeno incontra le pareti di vetro, le molecole d’acqua presenti al suo interno si depositano su di esso e ricadono verso il basso, creando un circolo continuo di idratazione, per cui il Terrarium è relativamente autosufficiente.

Curiosità: le origini del Terrarium

Il Terrarium è una delle decorazioni green oggi più popolari, le sue origini risalgono al 1800; fu inventato per caso nel 1829, dal botanico inglese Nathaniel Bagshaw Ward che sigillò una crisalide di falena insieme a del terriccio, in una bottiglia di vetro. Qualche giorno dopo notò che all’interno del contenitore era germogliata spontaneamente una felce e sulla superficie interna del vetro si era formata una leggera condensa. Ward capì dunque che, in un contenitore di vetro sigillato, una pianta era in grado di respirare e sopravvivere in modo quasi del tutto autonomo, ricreando il proprio ciclo vitale. 
Da quel momento, i terrari furono usati per trasportare in Europa le piante esotiche scoperte nelle Americhe, che prima di allora non sarebbero altrimenti sopravvissute alla lunga traversata in nave.

Plumeria rubra (Pitna)

Erica gracilis ‘Beauty Queen Silvia’ (Topferika) , Cyclamen

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